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LA GIARA
(KHOMREH)
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  Stampa questa scheda Data della recensione: 15 agosto 1994
 
di Ebrahim Foruzesh, con Behzad Khodaveisi, Fatemeh Azrah (Iran, 1992)
"Nel villaggio ai limiti del deserto, sotto l'unico albero (quello del cortile della scuola) in un raggio di chissà quanti chilometri, nella polvere e fra quattro case tenute assieme quasi per miracolo da ciò che si deve trasformare in fango all'epoca delle pioggie (ma le riprese si sono svolte con una temperatura di 45 gradi) si è crepata la giara dalla quale gli allievi bevono regolarmente. Attorno a questo aneddoto modesto, attorno alla bella figura del giovane maestro attento alla vita dell'intera comunità, si organizza LA GIARA.

Foruzesh ha fatto diversi film per ragazzi. E, sopratutto, nel 1987 ha girato LA CHIAVE (KELID), un lungometraggio scritto e montato da Kiarostami. Non sono poche le parentele fra i due, aldilà dei ragazzi, del villaggio, della scuola, dei piccoli drammi sui quali s'impostava anche DOV'È LA CASA DEL MIO AMICO. Ne LA GIARA c'è la medesima lucida sensibilità che permette l'osservazione del quotidiano: ed, all'interno di questo, di costruire una piccola storia attorno a dei personaggi apparentememte insignficanti, ma che assumono l'importanza, la meccanica di avvenimenti universale. La modestia di costruire un punto di osservazione che si occulti in questo quotidiano fino a poterne cogliere i dettagli più intimi, i momenti della loro più preziosa verità: senza per questo perdere di vista il senso più globale di una costruzione, di una dissertazione che si allarghi ad un discorso non solo esistenziale, ma anche filosofico e politico.

Se Foruzesch ricalca Kiarostami, LA GIARA non è DOV'È LA CASA, e tutto ciò che ha seguito. Non c'è, nel suo cinema quel potere di sublimazione del soggetto che diventa riflessione sul linguaggio; e, quindi quella universalizzazione della descrizione che rende inimitabile il discorso di Kiarostami. Fra i due c'è tutta la differenza che esiste fra un attento pittore ed un profondo pensatore.

Pardo d'Oro al Festival di Locarno 1994."


   Il film in Internet (Google)

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